sabato 5 dicembre 2009




Cocci di Famiglia


I  cocci di una famiglia sgretolata o si rimettono insieme con sacrificio, forza d’animo e “altra sofferenza” o si buttano definitivamente voltandogli le spalle, spezzando il filo della sofferenza.
Ma vivere perennemente tra i cocci di famiglia è un male assoluto che si fa prima a se stessi ed inevitabilmente si riflette sugli altri.
Se due genitori litigano di brutto per venti anni e non decidono mai di separarsi, sono delle merde, dei deboli che non sanno quale danno provocano ai figli. Poi li senti dire: “Non ci separiamo per amore dei nostri figli”.
Ma che andassero a fare in culo. Sono dei deboli, egoisti e nulla più. Un figlio non ha nulla da prendere da due genitori così se non l’insicurezza, la paura, la tristezza, il male di vivere.
Quanti figli “difficili” genera un matrimonio sbagliato.
Un caso estremo: lui picchiava la moglie e lei si vendicava ricattando psicologicamente i figli appena adolescenti. Dicendogli addirittura: “Se mi comporto così è per colpa di vostro padre”.
Assurdo! Ma vero.
Poi d’improvviso le lacrime, le scuse, gli abbracci, i regali, quelli materiali. Ricominciamo! Già! Ricominciamo a soffrire.
Un circolo vizioso, un film “reale” visto e rivisto centinaia di volte e sullo sfondo sempre gli stessi ambienti, gli stessi oggetti, le stesse tende, le stesse poltrone, gli stessi pavimenti lucidati. Lo stesso odore. Insomma la nostra casa. Quella che dovrebbe dare riparo, sicurezza, conforto, calore.
Nulla di tutto ciò! Ci sono case belle, confortevoli, luminose, ben arredate, profumate, calde da cui però escono vampiri, lupi mannari, orchi e tanta, tanta gente triste.